Post by do on Dec 24, 2005 21:19:13 GMT 1
FRANCIA
In Francia Babbo Natale non lascia i suoi regali sotto l'Albero di Natale, ma
dentro le scarpe dei bimbi!
Il presepe, chiamato CRECHE è molto popolare.
Si brucia il legno di Natale, un grande legno che deve ardere durante tutto il giorno di Natale, dopodichè si mangia la "Buche de Noel", una torta al cioccolato che assomiglia ad un legno.
POLONIA
In Polonia, la vigilia di Natale è chiamata Festa della Stella, e la tradizione vuole che, sino a quando non compare in cielo la prima stella, non si debba iniziare la cena.
Le famiglie polacche celebrano il Natale con un pasto di 12 portate.
Si lascia sempre un po' di spazio in tavola, in caso arrivi un opsite inatteso.
In molte case ancora oggi si mettono dei covoni di grano nei quattro angoli di una stanza, in memoria della stalla dove nacque Gesù Bambino.
SPAGNA
In Spagna le celebrazioni per il Natale iniziano l'8 Dicembre con l'Immacolata Concezione.
I presepi sono chiamati "Nacimientos", e proprio come da noi, si preparano all'interno delle case e delle chiese. Le famiglie si riuniscono per cantare i canti tipici di Natale davanti alla scena della Natività. Si donano vestiti e cibarie ai più poveri per portare fortuna nel nuovo anno. Il 6 Gennaio i Re Magi (sulla via per Betlemme) portano dei doni ai bambini.
GERMANIA E AUSTRIA
L'Albero di Natale è originario della Foresta Nera in Germania.
Alcuni dolci tipici del Natale, come il marzapane, sono tipici di questa zona. Qui si utilizzano moltissimo il Calendario dell'Avvento e la Ghirlanda dell'Avvento per segnare quanti giorni mancano sino al Natale. I bimbi ricevono i doni da San Nicola (St. Nicholas).
FINLANDIA
In Finlandia, oltre al classico albero di Natale, viene preparato all'esterno delle case un secondo alberello per gli uccellini.
Si tratta, infatti, di un covone di grano legato ad un palo e addobbato con semi appetitosi. Anche in altri paesi c'è questo simpatico pensiero verso i piccoli volatili che riempiono con il loro cinguettìo le ore della giornata; ad esempio in Germania, soprattutto nel sud, la gente sparge dei grano sul tetto delle case affinché anche gli uccellini possano far festa il giorno di Natale.
In Francia Babbo Natale non lascia i suoi regali sotto l'Albero di Natale, ma
dentro le scarpe dei bimbi!
Il presepe, chiamato CRECHE è molto popolare.
Si brucia il legno di Natale, un grande legno che deve ardere durante tutto il giorno di Natale, dopodichè si mangia la "Buche de Noel", una torta al cioccolato che assomiglia ad un legno.
POLONIA
In Polonia, la vigilia di Natale è chiamata Festa della Stella, e la tradizione vuole che, sino a quando non compare in cielo la prima stella, non si debba iniziare la cena.
Le famiglie polacche celebrano il Natale con un pasto di 12 portate.
Si lascia sempre un po' di spazio in tavola, in caso arrivi un opsite inatteso.
In molte case ancora oggi si mettono dei covoni di grano nei quattro angoli di una stanza, in memoria della stalla dove nacque Gesù Bambino.
SPAGNA
In Spagna le celebrazioni per il Natale iniziano l'8 Dicembre con l'Immacolata Concezione.
I presepi sono chiamati "Nacimientos", e proprio come da noi, si preparano all'interno delle case e delle chiese. Le famiglie si riuniscono per cantare i canti tipici di Natale davanti alla scena della Natività. Si donano vestiti e cibarie ai più poveri per portare fortuna nel nuovo anno. Il 6 Gennaio i Re Magi (sulla via per Betlemme) portano dei doni ai bambini.
GERMANIA E AUSTRIA
L'Albero di Natale è originario della Foresta Nera in Germania.
Alcuni dolci tipici del Natale, come il marzapane, sono tipici di questa zona. Qui si utilizzano moltissimo il Calendario dell'Avvento e la Ghirlanda dell'Avvento per segnare quanti giorni mancano sino al Natale. I bimbi ricevono i doni da San Nicola (St. Nicholas).
FINLANDIA
In Finlandia, oltre al classico albero di Natale, viene preparato all'esterno delle case un secondo alberello per gli uccellini.
Si tratta, infatti, di un covone di grano legato ad un palo e addobbato con semi appetitosi. Anche in altri paesi c'è questo simpatico pensiero verso i piccoli volatili che riempiono con il loro cinguettìo le ore della giornata; ad esempio in Germania, soprattutto nel sud, la gente sparge dei grano sul tetto delle case affinché anche gli uccellini possano far festa il giorno di Natale.