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Post by Raimondo Luciani on Mar 31, 2005 18:49:08 GMT 1
E’ insito nell’uomo un desiderio di comprensione di se stesso e del mondo in cui vive, intendendo il “mondo” in senso molto ampio. Tale desiderio ha portato molti uomini a dedicare la propria vita a cercare delle risposte, mentre altri hanno visto in questo desiderio la possibilità di strumentalizzare le masse. C’è chi preferisce evitare di porsi delle domande e si affida ad altri in maniera cieca ed ottusa, c’è chi, molto semplicemente, evita il problema…<br>
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Post by Raimondo Luciani on Mar 31, 2005 18:54:41 GMT 1
Una delle domande che mi sono posto è: “Se tra tante dottrine e religioni una fosse l’unica ad esser veritiera, tutti quelli che per un qualsiasi motivo non la seguono (anche solo perché non la conoscono) sono condannati?” E chi può dire, se così fosse, qual è quella giusta?
Se avessimo delle prove schiaccianti sulla veridicità di una religione piuttosto che delle altre, queste ultime forse neanche esisterebbero, ma sappiamo che non è così… E se in ognuna ci fosse qualcosa di vero?
Ho immaginato una montagna, un’enorme montagna! Ognuno che si trovi alla base di questa montagna, avrà un panorama diverso a seconda del punto in cui si trovi e vedendo ciò che si offre ai suoi occhi avrà una sua idea della realtà. Se due o più persone provenienti da punti diversi situati alla base della montagna si incontrassero, ognuno descriverebbe una sua realtà. Dalle varie descrizioni, ognuno, certo del suo racconto, trarrebbe la conclusione che o esistono realtà diverse, o gli altri stanno dicendo il falso. Se si rimane nella convinzione che esista solo la nostra realtà, rimarremo dove siamo, nella falsa convinzione che non ci sia altro da conoscere se non ciò che abbiamo davanti agli occhi e in cui necessariamente crediamo. Se invece ci sembra strano che tutti gli altri dicano il falso, ognuno convinto della sua verità, e addirittura accusino noi di mentire, noi che sappiamo con certezza di aver detto il vero, e se tra questi ci fossero anche persone che godono della nostra stima, allora potremmo considerare l’ipotesi che esistano diverse realtà, e che quindi quella che noi conosciamo non sia l’unica!
E’ naturale a questo punto che si possa voler verificare questa ultima supposizione, ma da dove iniziare?
Il vedere diverse realtà dipende principalmente da fatto che ognuno di noi ha un punto di vista diverso da tutti gli altri, di conseguenza un buon punto di partenza è cercare nuovi punti di vista da cui vedere le cose… Inizia la salita!
Si, inizia la salita, perché iniziando a salire il nostro punto di vista cambia, il nostro panorama si allargherà ed inizieremo a vedere qualcosa che prima, nella nostra realtà, non c’era. Pensate a dove arrivava il vostro sguardo prima di iniziare a salire, pensate che oltre il limite di ciò che vedevate poteva iniziare e terminare ciò che vedeva lo sguardo di un altro. Salendo ognuno inizierà ad avere un orizzonte più ampio, e ad un certo punto ci sarà qualcosa che, anche se da punti di vista diversi, sarà visto da entrambi. Ognuno inizierà a vedere e a credere in qualcosa che prima apparteneva solo ai racconti “falsi” dell’altro… Ecco il primo punto importante: abbandonare il nostro modo di guardare la realtà, soprattutto se identifichiamo ciò che vediamo con le nostre certezze! Non perché non siano tali o perché siano sbagliate, ma perché non sono le sole, non sono assolute, esistono si, ma fanno parte di qualcosa di molto più grande. Abbandonare non significa negare, significa liberare la mente dai nostri preconcetti, dalle nostre abitudini, dalle nostre idee.
A questo punto supponiamo l’esistenza di ciò che potremo chiamare Dio, Allah, Illuminazione, Forza, Legge Cosmica, Energia Universale… A prescindere dal nome che gli diamo e dall’idea che ce ne siamo fatti, questa “entità”, se esiste, è semplicemente se stessa ed è necessariamente uguale e valida per tutti. Ipotizziamo per un attimo che questa entità fosse il Dio del Cattolicesimo, con a seguire la dottrina della Religione Cristiana, Dio esisterebbe a prescindere dal fatto che si creda in lui, che si creda in entità diverse o che non si creda affatto. Lo stesso esempio sarebbe valido sostituendo “Dio e la Religione Cristiana” con “Illuminazione e Buddismo”, “Allah e Islamismo”, etc.
Seguendo il concetto dualistico proprio della cultura occidentale, per cui una cosa o è giusta o è sbagliata, o c’è solamente una religione che dice il vero, o tutte hanno torto, poiché è impossibile che tutte abbiano ragione visto che ognuna proclama se stessa come veritiera a discapito delle altre. Consideriamo ora l’opportunità che più dottrine, seppur diverse, dicano la verità! Affinché questo sia possibile, pensiamo che ognuna dica soltanto una parte di verità, non la verità assoluta, che è a monte di tutte le verità parziali di ciascuna dottrina, la verità che dalla cima della montagna sarà visibile da tutti, a prescindere dalla via che si è seguita per arrivarci. Così come salendo si amplia la nostra veduta, ampliando la nostra conoscenza sui punti di vista di diverse dottrine e culture, vedremo sempre più cose in comune, seppur viste da angolazioni diverse. Lavorando sulle similitudini, e non sulle differenze, si andrà verso una comprensione che non sarà pregiudicata dai limiti posti da una singola dottrina.
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alice
New Member
Posts: 3
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Post by alice on Mar 31, 2005 19:39:19 GMT 1
ottimo spunto di riflessione per me! per me che cerco di essere cristiana,perche' cercare di esserlo mi fa sentire viva, libera e amata.credo che mi mettero' a pensare e a riflettere su quello che hai scritto, pensando che a volte farsi le domande e' piu' importante di darsi delle risposte. ciao rai, e grazie per lo spunto di riflessione
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Post by Anna on May 5, 2005 9:17:04 GMT 1
Se non ci fossero questi dubbi, domande, avrebbe senso la vita? No. Abbiamo bisogno di conoscere per crescere e ..... vivere!
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FabioSibilla Resort
Guest
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Post by FabioSibilla Resort on May 14, 2005 18:45:14 GMT 1
Bell'argomento per iniziare la mia attività su questo forum. Non saprei se definirlo un ginepraio senza uscita oppure un intricato labirinto, alla fine del quale però l'uscita c'è.<br>Proviamo dunque a procedere con ordine e cautela. Occorre una premessa. Sono Cristiano, quindi questo è il lato della montagna che io vedo.
1) dannati se non si conosce (volenti o meno) il Dio Cristiano ? Non mi risulta. Le regole del cristianesimo (come quelle delle altre due grandi religioni monoteiste) sono universali. Non è necessario professare la fede per essere "salvati". Il giorno del giudizio universale verranno salvati i "buoni". Anche coloro che Dio non hanno avuto occasione di conoscerlo ma, nella quotidiana opera, hanno compiuto gesti degni di un buon cristiano.
2) la montagna e le verità.......... posso sbilanciarmi nel pronunciarmi concorde con quanto scritto da Ray.. provo ad aggiungere qualcosa di mio. Il versante non è quello che si vede e basta. E' soprattutto quello che si vuole vedere. Passo indietro: il desiderio incontenibile di conoscenza razionale presente in tutti gli uomini. Il versante della montagna è "effetto" di cotanta causa. Sì, è proprio in quello che non spieghiamo alla ns. ragione che troviamo il mistico. Abbiamo tutti un innato senso della conoscenza per rassicurarci su quanti ci è ignoto. A volte, necessitiamo di un supporto "spirituale" per compensare quanto la "ratio" non produce. Di qui la "customizzazione" dei credi. Nessuno dei credi principali ha però customizzato il fine. Preghiamo Allah, Cristo, Visnù, o cerchiamo l'illuminazione della nostra ANIMA. L'Anima è il comune denominatore spirituale. La ns. Anima, da elevare ad un livello "supremo". Su quella punta di quella montagna le anime degli scalatori non avranno più versanti di riferimento....
Mi auguro di non aver annoiato! Ciao Fabio
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alice
New Member
Posts: 3
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Post by alice on May 15, 2005 15:13:27 GMT 1
che cosa e' la fede?cosa e' essere cristiani, diventarlo ogni giorno? A volte mi sembra di confondere la fede con un'illusione, però poi mi dico che e' credere e ascoltare una persona viva,che mi rivela me stessa piu' di ogni altra, che mi da' parole di vita eterna, che mi prende sul serio, che e' molto difficile seguire perche' va spesso per strade difficili , in salita.....per arrivare in cima alla montagna e in fondo al mio cuore, il sentiero da seguireper me e' una persona
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Post by do on Nov 26, 2005 20:43:30 GMT 1
Angelo disteso nella culla il giorno che fu, volse lo sguardo verso Dio cercando nell’espressione divina il senso della vita. Il Signore lo fissò per un attimo, guardò in basso verso la terra, sorrise, ed indicò un punto dove il mare era più blu. L’onda dalla criniera bianca colta sul fatto aprì le braccia scorgendo al suo interno un mondo immerso. Cavalluccio marino sorpreso dall’improvvisa luce corse via lasciandosi alle spalle un coriandolo di bollicine. Dal mare così spogliato una piccola stella marina sorridendo al suo Signore volse l’espressione ad Angelo che in cuor suo capì. Il senso della vita, pensò Angelo sognando il paradiso è un semplice sorriso. Guardò la stella del mattino sfumarsi nell’alba ormai giunta e d’incanto in un solo istante si addormentò.
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